Radio Alef

Ancora Calipso

Partiamo, altri lidi ci attendono. Incrociamo al largo, dove qualcuno ha trovato fortuna. Non c'è stanchezza nella terra di Calipso… E' sempre come tornare, perché il nostro luogo è sempre là ad aspettarci. Che vale perdere tempo nelle occupazioni prosaiche? Ci attende la vita. Ossessionati da un desiderio, si sono mossi i poeti, inventando nuove rotte tracciate nessuno sa come… Inventare, sì, senza pudore. Riducendosi come bambini persi, perdere tempo in occupazioni inutili e … riuscire, a volte riuscire. Chi può ammetterlo, crederlo? C'è un sacco di tempo da sprecare, non basta la volontà. Guarda. Pensare è divenuto superfluo, quasi una malattia. Grigio si muove nell'ombra il prodotto della normalizzazione… Bisogna frequentare il tempo in modo diverso, scommettere, non fermarsi, esplorare i propri sintomi – pensare, sì! Chi potrà fermare uno sguardo che guarda se stesso? Non cogliendosi, esso ruoterà in giri infiniti, producendo poesia… E allora: non badare a spese, lasciarsi corrompere da quel lusso di carne che sono le parole, e dirsi innocente, comunque proclamarsi non reo.

 (by  r.c.)
Ancora Calipsoultima modifica: 2006-03-05T17:54:31+01:00da
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