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Aborto, Ferrara chiede moratoria a Ban Ki-Moon

ROMA (14 gennaio) – Giuliano Ferrara non molla e la campagna per una moratoria sull’aborto fa un nuovo passo avanti. Il direttore del Foglio ha scritto una lettera al segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, per chiedere una «moratoria delle politiche pubbliche che incentivano ogni forma di ingiustificato e selettivo asservimento dell’essere umano durante il suo sviluppo nel grembo materno mediante l’esercizio di un arbitrario potere di annichilimento, in violazione del diritto di nascere e del diritto alla maternità». Ferrara, ricordando che «l’articolo 3 della Dichiarazione universale afferma che “ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona”», chiede «ai rappresentanti dei governi nazionali che si esprimano a favore e votino un emendamento significativo al testo della Dichiarazione: dopo la prima virgola, inserire “dal concepimento fino alla morte naturale”».

Ferrara: l’aborto è un omicidio. Ferrara sottolinea come «negli ultimi tre decenni sono stati effettuati più di un miliardo di aborti, con una media annua di circa cinquanta milioni» e che «anche in Occidente, l’aborto è diventato lo strumento di una nuova eugenetica che viola i diritti del nascituro e l’uguaglianza tra gli uomini, portando la diagnostica prenatale lontano dalla sua funzione di preparazione all’ accoglienza e alla cura del nascituro e vicino al criterio del miglioramento della razza, distruggendo così gli ideali universalistici che sono all’origine della Dichiarazione universale del 1948». «L’aborto selettivo e la manipolazione selettiva in vitro – conclude Giuliano Ferrara – sono oggi la principale forma di discriminazione su base eugenetica, razziale e sessuale nei confronti della persona umana. Quella stessa persona umana che le Nazioni Unite tutelano all’articolo 6 della propria carta dei diritti».
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Brani selezionati da Messaggero.it

Aborto, Ferrara chiede moratoria a Ban Ki-Moonultima modifica: 2008-01-24T09:15:00+01:00da
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