L’esilio parla

Accettare questa condizione di esilio è continuare a scrivere.


… Per non nascondere la forza che erompe nei campi e nelle membra degli uomini, quella che si fa strada nei loro cuori e devasta le menti.


… Per contestare la favola del bell'ordine naturale, dell'armonia sociale, di ogni mondo ideale.


… Perché non ci si rassicuri nemmeno nel quietismo che scaturisce da visioni tragiche della realtà, nel pessimismo rinunciatario.


Ben poca consolazione ha da dare la poesia.

 (by  r.c.)

L’esilio parlaultima modifica: 2006-02-27T23:23:22+01:00da robertocorchia
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