Dalla parte della bellezza

Il Papa ha un'idea di un cristianesimo che sa coniugare fede e ragione. Un cristianesimo che parla alla parte più vera dell'uomo. E questo approccio può aiutare anche la cultura laica a trovare certezza e non deteriorarsi e imbarbarirsi. Al tempo stesso il Pontefice Benedetto XVI pensa ad un cristianesimo che incarna l'antropologia di Gesù, che è attrattiva e bella. Un cristianesimo che non cammina da solo, che non può e non deve lasciar cadere nessuna delle energie che possono dare un contributo per rendere migliore la società e tenere alto il tono etico della convivenza civile.
(…) Il Papa è convinto che ci sono delle battaglie di verità per gli uomini e per le donne, di cui il nostro tempo ha bisogno. Quando questa battaglia è vera, altri si uniscono.
(…) Insomma l'intervento di Benedetto XVI trasmette un grande senso di simpatia per il dialogo con le culture e l'intelligenza, ripercorre parole antiche come amore, Croce, Resurrezione. Per il Papa l'impegno dei cattolici nella società italiana deve essere "a tutto campo" sia sul piano del pensiero e dell'azione che sui comportamenti personali e della testimonianza pubblica. Amore e verità che esprimono anche i "no" ad una riduzione dell'uomo e dicono "sì" ad una vita più larga capace di conquistare altri per la sua bellezza.
Mario Marazziti (Comunità di Sant'Egidio), riguardo all'intervento del Papa al Convegno Ecclesiale di Verona
Dalla parte della bellezzaultima modifica: 2006-10-23T22:27:14+02:00da robertocorchia
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