Per leggere la realtà

(…) è necessario allora che il cristianesimo si manifesti in tutta la sua forza, di esercizio dell'intelligenza profonda della realtà. Il cristianesimo non ha nulla a che vedere con l'irrazionalismo, con la rinuncia alla dignità della ragione che invece ha sempre esaltato; ma nello stesso tempo, questa ragione non va assolutizzata, essa va coniugata con il principio "amore". E il Logos incarnato non è solo rivelazione della struttura intelligente del disegno originario del Creatore, ma è anche il Logos che si è incarnato per amore e che si è rivelato come il Dio che è amore. Dunque, intelligenza e amore sono inseparabili e dalla coniugazione di queste due componenti fondamentali della realtà della vocazione umana della rivelazione divina, può scaturire anche il dialogo più fecondo, l'evangelizzazione più autentica, il servizio all'uomo più pieno.

Mons. Bruno Forte sul discorso del Papa a Verona
Per leggere la realtàultima modifica: 2006-10-25T22:55:48+02:00da robertocorchia
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