Di quel che sfugge

Musica che non si ascolta, ma è presente con forza. Fa estranei e doloranti frammenti di un discorso che è altrove, sconosciuto, perso per sempre. Musica che non ci lascia tranquilli – come quando sei tu a non lasciarmi tranquillo (ti voglio e non ti voglio). Musica che non sappiamo se vogliamo ascoltare – così come per me incontrarti. Non c'è suono che assente. Non c'è, perché quando c'è non si sente che lo scorrere. Nulla si fissa. E quando parlo … è sfuggito. Se potessimo abbandonare la presa… Tutto è giusto. Se avessimo più fede, quella vera… Tutto ha trovato gloria. E' questa la musica, questo lasciar cadere – senti come vengono meno i giudizi, gli impegni… C'è un tempo in cui non necessitano i nostri sforzi. Un tempo inconscio delle cose che si svistano, avvengono… Tempo del dolore, della gioia, della scrittura, della vita. Tempo delle parole inventate, leggere.

 (by  r.c.)

Di quel che sfuggeultima modifica: 2006-03-26T22:53:28+02:00da robertocorchia
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One Response

  1. nomdeplumes
    at |

    la musica! amica mia, se nn ci fosse lei… ; )

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